Il governo italiano ha recentemente emanato il decreto n° 62 il 3 maggio 2024, che apporta modifiche significative alla Legge 104/92, la normativa di riferimento per la tutela delle persone con disabilità. Queste modifiche entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2025 in alcune province, segnando una svolta importante nel riconoscimento e nella protezione dei diritti delle persone affette da condizioni di disabilità.
Tra le principali novità introdotte dal decreto, spicca l'eliminazione della terminologia stigmatizzante come "handicap" e "disabile grave", termini che hanno da sempre suscitato polemiche e impattato negativamente sulla percezione sociale delle persone con difficoltà. Il nuovo linguaggio, più sensibile e inclusivo, definisce "persona con disabilità" coloro che presentano compromissioni durature, contribuendo così a una maggiore dignità e rispetto per gli individui coinvolti.
Inoltre, il decreto introduce un diritto fondamentale: quello a un intervento assistenziale permanente in caso di riduzione dell’autonomia. Questo rappresenta un passo significativo verso la tutela concreta dei diritti delle persone con disabilità, garantendo loro l'accesso a un supporto continuo nelle loro attività quotidiane e nelle decisioni che riguardano la loro vita.
Queste modifiche sono state promosse in risposta alla legge n° 227, che mirava a rivedere le norme sulla disabilità in Italia, e si inseriscono in un contesto di crescente attenzione alle problematiche legate all’inclusione sociale. L’obiettivo del governo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, rendendo più chiari i loro diritti e promuovendo una società più inclusiva.
Il 2025 si preannuncia quindi come un anno cruciale per il riconoscimento delle esigenze e dei diritti delle persone con disabilità in Italia, con l'auspicio che queste nuove disposizioni possano favorire un cambiamento positivo e duraturo nella percezione sociale e nel supporto istituzionale.