Nel villaggio di Vale de Salgueiro, in Portogallo, una tradizione controversa ha attirato l'attenzione della stampa internazionale per la sua natura singolare e le implicazioni etiche che solleva. Il 5 e il 6 gennaio, i bambini del posto sono autorizzati a fumare sigarette come parte delle celebrazioni dell'Epifania, un rito che segna un passaggio dall'infanzia all'età adulta. Questa pratica ha radici antiche, legate non solo alla festività religiosa, ma anche a ritualità pagane risalenti al solstizio d'inverno.
Nonostante in Portogallo sia vietata la vendita di sigarette ai minori di 18 anni, non esiste alcuna legge che impedisca di offrire sigarette ai bambini. Questo aspetto legale ha alimentato le polemiche attorno a questa tradizione, con molte voci critiche che si sono sollevate contro la normalizzazione del fumo tra i più giovani. In particolare, negli ultimi anni, l'attenzione internazionale ha messo in evidenza come l'età dei bambini partecipanti si sia abbassata, con alcuni che inizierebbero a fumare già all'età di 5 o 6 anni.
Nonostante le critiche, gli abitanti di Vale de Salgueiro difendono con orgoglio la loro tradizione, considerandola una parte fondamentale della loro identità culturale e della loro storia. Per loro, il fumo durante l'Epifania non è semplicemente una questione di salute, ma un simbolo di rite di passaggio e di celebrazione della vita. Tuttavia, il dibattito su questa pratica continua e le implicazioni legate alla salute e al benessere dei bambini sono sempre più al centro delle discussioni pubbliche.